Continuano le attività nella serra idroponica di recente realizzazione all’ITA Luparia, recentemente destinataria di un riconoscimento speciale al Premio Angelo Tosi.
Il progetto “GreenLAB#Monferrato” ha portato alla realizzazione di un impianto innovativo, un vero e proprio laboratorio in cui sperimentare moderne tecniche di coltivazione a sostegno dell’economia green. «La funzionalità principale di una serra idroponica – spiega Luciano Conti, docente dell’ITA Luparia – riguarda la coltivazione fuori suolo. La nostra è una serra didattica, che serve soprattutto agli studenti e alle studentesse per apprendere le tecniche di concimazione e moltiplicazione delle piante e in particolare, in questa fase, ci stiamo concentrando sulla produzione di zafferano e zenzero. Quello che noi facciamo “in grande” nella nostra serra, però, può essere replicato anche nell’ambiente domestico: ciascuno di noi, infatti, può ideare e costruire una piccola serra idroponica a casa propria, dove seminare soprattutto erbe aromatiche e insalate, particolarmente idonee alla coltivazione fuori suolo».
«Siamo molto orgogliosi – commenta la dirigente scolastica Nicoletta Berrone – che si continui a riconoscere il valore del nostro progetto legato alla nuova serra idroponica sperimentale ad alta informatizzazione, dopo la prima soddisfazione ricevuta nel novembre 2022, con la medaglia d’argento al Premio Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation 2022 conferita dall’Anci. Il nostro obiettivo è stato da subito realizzare un impianto dove i ragazzi, insieme ai loro docenti, fossero i protagonisti di ogni esperienza sul campo. Effettivamente, il progetto ha raccolto l’entusiasmo di tutti al Luparia: gli studenti e le studentesse, seguiti dai loro insegnanti, hanno prestato il proprio lavoro per seguire da vicino le coltivazioni anche al di fuori dell’orario scolastico, e hanno in mente un sacco di progetti per implementare le attività che si possono svolgere all’interno della serra. Non posso fare alto che ringraziare, quindi, tutti i partner del nostro progetto, dagli enti locali a quelli privati, che ci hanno supportato in ogni fase di realizzazione, oltre che tutta la comunità scolastica, che dà ogni giorno linfa vitale allo sviluppo della nostra sperimentazione».
REDAZIONE LEARDI