Eccellenze all’ITA Luparia: nella mattina di domenica 15 gennaio, tra le attività legate all’Open Day, si è svolta la cerimonia di premiazione dei migliori studenti del corso di Agraria, che nell’anno scolastico 2021/2022 si sono distinti per profitto, competenze e partecipazione. L’evento è stato presentato da Fausto Milano, vicepreside, e dal dirigente scolastico Nicoletta Berrone, che nell’introdurre la cerimonia ha commentato: «I ragazzi che oggi premiamo rappresentano le eccellenze del nostro Istituto, non solo per il rendimento nello studio ma anche per la collaborazione e l’impegno dimostrati nei confronti della scuola. È un orgoglio per noi avere così tanti alunni meritevoli, che dimostrano attitudine al lavoro e costanza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati».

I ragazzi premiati, che riceveranno anche un contributo economico per il loro impegno, sono: Pietro Gioanola (1^A), Michele Malfatti (1^B), Sofia Scarrone (2^A), Gabriele Bauzone (2^B), Francesco Petrolani (3^A), Alessandro Bianco (3^B), Gloria Bersano (4^A) e Alfredo Delodi (4^B).

Nel pomeriggio, inoltre, si è svolta la conferenza legata all’orientamento delle classi seconde, che a breve dovranno scegliere il percorso professionalizzante (Viticoltura ed Enologia e Produzioni e Trasformazioni). Dopo una presentazione dei diversi corsi da parte dei docenti Riccardo Mutti e Antonella Dapiaggi, referenti per i due corsi di indirizzo, sono intervenuti dapprima due alunni dell’Istituto a testimonianza del percorso intrapreso (Filippo Bo per l’indirizzo di Produzioni e Trasformazioni e Riccardo Rei per il corso di Viticoltura ed Enologia) e poi tre ex-allievi, Stefano Balza, Riccardo Canepari e Provino Lale Demoz, che hanno raccontato la loro esperienza e illustrato ai ragazzi e alle ragazze di seconda ed alle loro famiglie quali possano essere gli sbocchi lavorativi a partire dalle diverse conoscenze e competenze che la scuola offre.

«Questa giornata – hanno commentato gli studenti del secondo anno del corso Agraria – ha dimostrato come la nostra scuola ci possa offrire la possibilità di crescere culturalmente e professionalmente, sperimentando sul campo quanti e quali settori di specializzazione sono oggi a disposizione del perito agrario».

REDAZIONE LUPARIA